Perugia è un piccolo gioiello incastonato nel verde del centro Italia, che si dischiude timidamente agli occhi dei visitatori attraverso scorci pittoreschi, vie labirintiche e monumenti ricchi di storia. Un luogo che conserva ancora l’aspetto di una città medievale fortificata e che, non essendo congestionato da grossi flussi turistici, si lascia visitare con piacere e tranquillità.
Prima di partire alla scoperta del capoluogo umbro, però, alcune istruzioni per l’uso:
- Perugia è città di alta collina: l’espressione “trekking urbano” qua non è solo un modo di dire. Indossa quindi di scarpe comode e prepara il fiato.
- Perugia è città di vedute: ad ogni svolta, ogni slargo, ogni curva il panorama cambia. Non dimenticare di guardare lontano, a nord-est le alture appenniniche; ad est Assisi ed il Monte Subasio; a sud la valle del Tevere; ad ovest i colli del Trasimeno e tramonti spettacolari.
- Concediti del tempo, se puoi, non solo per visitare insieme al centro musei e gallerie, ma anche i dintorni della città.
Tuttavia, se hai i giorni contati, questa mini-guida è pensata per aiutarti a districarti tra le tante cose che Perugia offre in solo mezza giornata. Punto di partenza e di arrivo del cammino è Via S. Anna 27, la via che ospita “A Prima Vista”.
Puoi seguire l’itinerario che proponiamo utilizzando la mappa qui sotto e visualizzando singolarmente o insieme l’elenco dei luoghi d’interesse menzionati, il percorso di andata e quello di ritorno. Basta selezionare le diverse voci dal menu in alto a sinistra.
Potrai portare la mappa con te anche durante la passeggiata utilizzando Google Maps dal tuo smartphone seguendo questo link https://bit.ly/2MNCtig.
Iniziamo subito.
1. IL BORGO BELLO: BORGO XX GIUGNO
[Percorso Andata, tratto A-B-C]
Esci di casa e affacciati su Borgo XX Giugno, quartiere che prende il suo nome della battaglia che si svolse lì il 20 giugno 1859 tra le truppe papaline e le armate che combattevano per l’Unità d’Italia.
Ammira alla tua sinistra la rinascimentale Porta S. Pietro, opera di Agostino di Duccio, prima di incamminarti verso destra in direzione dell’antico Monastero di S. Pietro (X-XI sec.). Una volta raggiunto, visita i suoi interni, riccamente decorati con affreschi e tele (tra cui un’opera del Perugino) e concediti una passeggiata all’interno dell’adiacente Orto Botanico Medievale.
Prosegui lasciandoti alle spalle Porta San Costanzo, gira a destra e percorri la panoramica Viale Roma che per un tratto affianca l’ultima cerchia muraria della città costruita nel Quattrocento.
2. SCALE MOBILI E ROCCA PAOLINA
[Percorso Andata, tratto: D-E]
Arriverai così in Piazza Partigiani, punto di raccordo dei principali trasporti pubblici perugini a ridosso della quale si intravede la facciata del trecentesco Monastero Cistercense di S. Giuliana. Qui, trovavano rifugio le ragazze non maritate o vedove delle famiglie più abbienti del tempo. Oggi tutta l’area è conosciuta come “Il Santa” e d’estate nell’arena interna si svolgono i più importanti concerti di Umbria Jazz.
Ora punta comodamente in alto e prendi le scale mobili – le prime in Italia nel loro genere, inaugurate nel 1983 – che terminano direttamente nella centralissima Piazza Italia. Prima di arrivare in cima, però, datti il tempo di perlustrare la Rocca Paolina (1540-1543), quello che resta della secentesca fortificazione papale, attraversata, appunto, dalle moderne scale mobili. Il contrasto è unico nel suo genere. Esplora le sue vie, le sue stanze nascoste e percorri la via Bagliona che scende verso destra e termina con i resti della porta meridionale della Perugia Etrusco-Romana (allora nota come “Augusta Perusia”): Porta Marzia (seconda metà del III sec. a.C.).
3. IL CORSO E PIAZZA IV NOVEMBRE
[Percorso Andata, tratto: E-F]
Per non perdere una delle vedute più affascinanti di Perugia, effettua un’inversione a “U” e attraversa i Giardini Carducci che una volta uscito dalla Rocca avrai alle tue spalle. Dirigiti verso il Belvedere di Viale Indipendenza: slargo panoramico con effetto wow garantito!
Vista dal Belvedere di Viale Indipendenza.
Ora torna sui tuoi passi e da Piazza Italia goditi la vista del quasi pianeggiante Corso Vannucci, dedicato al celebre pittore rinascimentale Pietro Vannucci, detto il Perugino perché, seppur nato a Città della Pieve, ebbe per lungo tempo la sua bottega in città. Passeggiandoci attraverso potrai notare i palazzi della nobiltà storica perugina che lo fiancheggiano, così come le boutique e i ristoranti che lo animano.
Arriverai alla fine ad una delle più belle piazze d’Italia: Piazza IV Novembre, dove in epoca romana si intersecavano il Cardine e il Decumano. Qua, il libero Comune medievale alla fine del XIII secolo volle celebrare la sua potenza e la sua gloria contrapponendo il Palazzo dei Priori (1293-1443) alla Cattedrale di San Lorenzo ed erigendo al centro un’opera di ingegneria idraulica per portare in piazza l’acqua del Monte Pacciano. Furono incaricati della sua realizzazione Nicola e Giovanni Pisano, massimi scultori dell’epoca, che nel 1278 realizzarono la Fontana Maggiore (1278) dall’eterna bellezza. La Fontana non doveva solo dispensare acqua, ma anche narrare attraverso i suoi bassorilievi il sapere dell’epoca: dalla creazione di Adamo ed Eva, attraverso la fondazione di Roma fino alla contemporaneità medievale. Nella vasca inferiore, infatti, 24 formelle raccontano mese per mese la vita feudale e della campagna, sotto la protezione astrale simboleggiata dai segni zodiacali. A chiudere, le sette Arti Liberali.
Piazza IV Novembre.
Dopo aver ammirato la Fontana, sposta l’attenzione su Palazzo dei Priori, sali la sua scalinata ovale ed entra nella Sala dei Notari, il cui portale è guardato a vista dai simboli di Perugia, il Leone ed il Grifo. L’ambiente è interamente decorato con affreschi risalenti al XIII sec. ma ripassati nel XIX, che raffigurano scene delle Favole di Esopo e della Bibbia ma anche gli stemmi delle famiglie nobili medievali. Tra questi, spicca quello dei Fortebraccio da Montone da cui discende il Capitano di Ventura Braccio Fortebraccio, figura centrale nella rievocazione storica di “Perugia 1416”. Il palazzo si estende fino all’omonima Via dei Priori, inglobata con un arco che sorregge la Torre dell’Orologio. Lì si trova il punto più ventilato della città, croce d’inverno quando, come si dice a Perugia “la tramontana te pela” e delizia d’estate quando “se boccheggia”.
Fronteggia il Palazzo, in una contrapposizione non solo spaziale ma anche teorica, la Cattedrale di S. Lorenzo (1345-fine XV sec.) dedicata ad uno dei tre Santi protettori di Perugia (gli altri due sono S. Ercolano e S. Costanzo). In maniera del tutto inconsueta ma dettata dalla conformazione della collina e dagli edifici preesistenti, la Cattedrale offre alla Piazza il lato della navata con il portale minore risalente al 1729.
Ti consigliamo di lasciare la Cattedrale uscendo da lì per svoltare successivamente a destra costeggiando la Loggia di Braccio, quanto rimane del palazzo signorile di Braccio Fortebraccio (1423) ed entrare nel primo portone sempre alla tua destra. Potrai così esplorare i due chiostri della Canonica e terminare la visita in Piazza Cavallotti.
4. ACQUEDOTTO – PORTA SOLE – ARCO ETRUSCO
[Percorso Andata, tratto: G-H-I]
A questo punto gira a sinistra imboccando Via Baldeschi e lasciati sorprendere dopo pochi metri da una delle vedute più affascinanti di Perugia che troverai alla tua sinistra: Via Appia che costeggia l’acquedotto progettato proprio per portare l’acqua alla Fontana Maggiore. Tutto intorno le modeste case, di quello che dal Medioevo fino a qualche decennio fa era uno dei quartieri più marginali di Perugia, formano “La Conca”. Ora invece, come potrai notare, le case, tutte accuratamente restaurate con i loro giardini pensili sono diventate ambitissime per il loro fascino carico di storia.
Vista sull’acquedotto.
Andando avanti lungo la via incrocerai la stretta e ripida Via Rocchi che salendo ti poterà in Piazza Danti, sul retro della Cattedrale. Ora fai un piccolo sforzo e imbocca Via delle Prome per salire ancora un po’ fino a Porta Sole e goditi il secondo belvedere della città. Un panorama unico che comprende la vista su Borgo S. Antonio e le sue mura medievali, la facciata delle Chiesa di Monteluce a destra, mentre a sinistra di estende in lontananza il Borgo d’Oro che da Piazza Grimana porta verso il Tempio di S. Angelo ed al Convento di Monteripido, il tutto coronato dagli Appennini e dal tipico verde umbro.
Belvedere di Porta Sole.
Scendi ora le fitte e caratteristiche scalette di Via delle Prome che terminano su un tratto estremamente ben conservato delle mura etrusco-romane. Prosegui ancora un po’ in discesa fino ad arrivare a quello che è senza dubbio il monumento più possente ed imponente di Perugia: l’Arco Etrusco, una delle sette porte delle mura etrusche risalente alla seconda metà del III sec. a. C. Su uno dei due torrioni è stata costruita in epoca rinascimentale una loggia, mentre la fontana è stata aggiunta nel 1621. Di fronte all’arco sorge Palazzo Gallenga, sede della prestigiosa Università per Stranieri.
5. PIAZZA MORLACCHI – S. FRANCESCO AL PRATO
[Percorso Andata, tratto: J-K]
Ora risali verso Piazza IV Novembre percorrendo Via Cesare Battisti che costeggia per un tratto l’università e che corre interamente lungo le mura etrusche permettendo, inoltre, una vista dall’alto sulla Conca e su Via dell’Acquedotto. Arrivato in Piazza Morlacchi, cuore delle facoltà umanistiche dell’Università di Perugia, salendo leggermente a sinistra potrai ammirare l’intreccio di archi di Via Maestà delle Volte.
Via Cesare Battisti con vista su Palazzo Gallenga
A questo punto, se sei stanco, basta proseguire e ti ritroverai in Piazza; ma sei non ti vuoi perdere altre meraviglie, prosegui per Via della Stella fino ad incrociare Via dei Priori: gira a destra – finalmente discesa ma dopo ti toccherà la salita! – e tra importanti palazzi nobiliari scorgerai la Torre degli Sciri (visitabile secondo orari prestabiliti).
La via regale termina in Piazza S. Francesco al Prato che deve il suo nome alla chiesa francescana del XIV sec. di cui rimane ben visibile la splendida facciata. Gli interni, gravemente danneggiati da ripetute frane, sono ora in restauro. Accanto, l’Oratorio di S. Bernardino (1450-1457).
E’ ora di armarsi di coraggio ed affrontare “la pettata” (salita in perugino) di Via dei Priori per tornare verso casa.
6. PIAZZA MATTEOTTI – S. ERCOLANO – S. DOMENICO
[Percorso Ritorno, tratto: A-B-C]
Arrivati in cima a Via dei Priori, attraversate Corso Vannucci, uno qualunque dei vicoli di fronte a te ti porterà in Piazza Matteotti, ricca di bar e ristoranti. Ottima per una sosta per riprendersi dalla salita.
In fondo alla Piazza, Via Oberdan e le scalette di S. Ercolano ti riporteranno verso casa, non prima di aver ammirato gli interni della ottagonale Chiesa di S. Ercolano (1297-1326), sorta sul luogo dove secondo la tradizione S. Ercolano ha trovato la morte tentando di difendere la città durante l’assedio da parte dei goti di Totila. Ormai la strada è tutta in piano e una confortevole passeggiata ti farà amare il secondo tratto del “Borgo Bello” con piazze, negozi, botteghe artigianali e locali.
In Piazza Giordano Bruno troneggia imponente e maestosa la Chiesa di S. Domenico che probabilmente riconoscerai in quanto domina solenne il Belvedere di Viale Indipendenza. Assolutamente da non perdere è la meravigliosa vetrata, le cui dimensioni (21 x 8,5 m) la rendono una delle più grandi di Italia.
7. CASA
A questo punto, prosegui sempre dritto, attraversa Porta S. Pietro e svolta subito a destra per imboccare Via S. Anna. Arriva fino al civico 27, sali le scale, rilassati sul divano e goditi la vista. Visitare Perugia è stancante, lo sappiamo, ma per i panorami e gli scorci che regala, vale ogni scalino.